Intervista Flash: Murder Therapy

Murder Therapy è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

I Murder Therapy sono iniziati con un classico annuncio in un negozio di musica nell'autunno 2007. Assurdo che poi abbia funzionato in questo modo... Personalmente ero alla ricerca di un gruppo a Bologna, vista la distanza "fisica" dal mio altro progetto, i Cryptic Theory. Ho trovato un annuncio di Riccardo (voce) e Simone (basso), anche loro alla ricerca di nuovi componenti dopo lo split della loro precedente band, i Creation of Madness. Ci siamo trovati subito alla perfezione, e dopo qualche mese di prove l'arrivo di Andrea Cavalieri dietro le pelli ha completato in maniera stabile la formazione. L'energia accumulata era tale che sono bastati pochi mesi per acquisire una nostra identità musicale, probabilmente non ancora del tutto definita ma già molto evidente, e scrivere molto materiale. Penso che avessimo tutti le idee molto chiare sul da farsi, per questo il gruppo ha "funzionato" da subito. Ed anche l'esperienza maturate negli altri nostri vecchi o presenti progetti ha giovato alla creazione dei Murder Therapy.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Tutti all'interno del gruppo ci occupiamo della stesura dei brani, ed il compromesso che ne è derivato è una mistura di death metal di stampo americano con strutture più moderne, contorte e dispari. Ci sono senza dubbio delle band alle quali tutti siamo legati all'interno del gruppo (gli Immolation per esempio) ma abbiamo seguito percorsi molto diversi quindi è difficile dire quali influenze siano prevalenti nei Murder Therapy. Aldilà di sottocategorie ed etichette, direi che suoniamo death metal, con radici nei classici del genere (Immolation, Cannibal Corpse, Morbid Angel, Suffocation etc...) e "deviazioni" in progetti più moderni.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Il nostro ultimo è anche il nostro primo lavoro. La cosa migliore probabilmente è saltare questa risposta e dare un ascolto ai brani sul nostro myspace... li descriverei come oscuri e schizofrenici, il tutto scandito da una registrazione comprensibile e potente. Ma è davvero difficile parlare di un proprio lavoro in questi termini, penso che l'ascolto superi di gran lunga tutte le parole che potremmo spendere.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Penso che con "The Therapy" abbiamo dato un assaggio del "nostro" death metal, e che nel prossimo lavoro riusciremo ad aggiungere qualcosa al genere, unendo ritmiche death metal a strutture frammentate e più psicopatiche. Senza dubbio non abbiamo rivoluzionato il genere, ma qualcosa di personale lo stiamo realizzando.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Direi che è eccezionalmente vivo e dinamico, ci sono davvero numerosi gruppi validi e molto attivi, almeno nel death e nel brutal, ed alcuni stanno emergendo e raccogliendo i frutti del loro lavoro. Un handicap della scena italiana invece è la difficoltà nel trovare luoghi dove suonare dal vivo, sono molto più rari di quanto sembri.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Senza dubbio l'esperienza peggiore della breve vita dei Murder Therapy è stata la separazione con il nostro primo batterista dopo alcuni mesi di prove. Non è stato affatto facile, per lui come per noi. Ma le cose non funzionavano come volevamo ed il distacco ad un certo punto è stato quasi obbligatorio. Le "separazioni" all'interno di un gruppo lasciano sempre qualcosa di amaro, anche dopo pochi mesi di vita... L'esperienza più gratificante fin ora, oltre ovviamente ai live, è stata senza dubbio la registrazione in studio di "the therapy", eccezionale.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Fondamentale e obbligatorio. E sicuramente uno dei motivi della proliferazione di numerose band e progetti in tutto il mondo. Penso ci siano ancora delle barriere da abbattere nelle distanze tra gruppo/ascoltatore che internet ha brutalmente limato, ma la strada in questo senso è già tracciata e a breve penso ci saranno dei forti cambiamenti nella produzione/distribuzione della musica. Direzione che approvo completamente.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Personalmente acquisto solo pochi cd e demo di gruppi underground perchè voglio avere un contatto personale con chi realizza la musica. Gli altri del gruppo acquistano invece molti cd per le loro "collezioni"... Per quanto riguarda l'ascolto, posso rispondere solo per me, e ne cerco davvero tantissimi di gruppi nuovi, anche di generi molto lontani dal death.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Esprimerci attraverso la nostra musica, divertirci nel suonarla ed ovviamente registrare del buon materiale e suonare in giro. Penso che chiunque darebbe questa risposta. La creazione ovviamente ha la precedenza su tutto, ma anche il resto (registrazione, live) è essenziale.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

"The social path in this life condemns to agony
To free your thoughts all the way, you need the therapy"

Grazie dello spazio che ci avete concesso e continuate sempre a supportare l'undeground!

Intervista di Jerico Articolo letto 830 volte.

 


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